L'infinito per me, sei tu<33

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-susy
CAT_IMG Posted on 29/8/2009, 00:00




lo sho *-*
ma non ho molto tempo
e devo restringere..
 
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-susy
CAT_IMG Posted on 29/8/2009, 13:31




aggiorno*-*
ho cercato di seguire i vostri consigli, BAH..
speriamo bene XD ecco:

CAPiTOLO 6: “crescere è difficile”

<"Non permetterò mai che ti venga fatto del male... tu sei tutta la mia vita adesso!!" Edward Cullen>


Successe tutto così velocemente e fu dolce, dolce e naturale.
-Draco..
Disse Stella mentre si rimetteva il suo abito.
Lui la guardò, si era già rivestito, poi la baciò.
Lei aveva pianto, aveva fatto male, se lo aspettava, lo sapeva, ma le lacrime erano uscite come il sangue. E lui la aveva consolata, si erano fermati un attimo e la aveva abbracciata, per farle capire che era tutto apposto.
-Grazie.
Lui sorrise dolcemente e prendendole la mano iniziò ad accarezzarla.
-che ore si saranno fatte?
-le 6.00 credo.
-dobbiamo tornare, tra un ora e mezza c’è la colazione, si accorgeranno che manchiamo Herm mi ha già coperto una volta non lo farà di nuovo!
-bene andiamo.
Le sorrise di nuovo e mano nella mano i due si avviarono nei propri dormitori.
-Stella, stavolta mi devi spiegare seriamente cosa è successo!
-Herm.. ehm.. è complicato!
-prova a spiegarmelo allora.
Hermione era euforica e quasi non riusciva a parlare.
-vuoi sapere la verità?
-si mi piacerebbe!
Dagli occhi nocciola di Stella iniziarono ad uscire grossi lacrimoni.
-bene ecco la verità. Ho fatto l’amore con Draco nella stanza delle necessità!
Urlò infine.
-eh?
Hermione era diventata pallida come se la notizia l’avesse paralizzata.
-hai capito bene, volevi la verità, eccola!
Stella si sdraiò sul letto e l’amica si mise accanto a lei come per consolarla.
-perché Draco Malfoy?..
-lo amo. Herm, non ho mai provato nulla di simile, lo amo, è dolce e mi fa sentire speciale, non posso fare a meno di lui.
-sei sicura che parliamo dello stesso Draco Malfoy?
Rispose l’amica infilandosi una mano tra i capelli tirati su da alcune forcine.
-Stai attenta, chissà cosa ha in mente!
continuò, tornando nel suo letto.
Stella non rispose.
Le altre ragazze in stanza non si erano accorte di nulla.
-Buonanotte Stella.
-Buonanotte.
La colazione aveva un sapore amaro, come l’aria che tirava nella sala. E così anche i tre giorni seguenti. E quella notte che doveva essere la notte in cui Draco avrebbe dovuto uccidere Albus Silente, Stella era sicura che sarebbe successo qualcosa notando il comportamento strano di Draco e quindi “prese in prestito” il mantello dell’invisibilità di Harry e corse nella notte per il corridoio antico della scuola.


CAPiTOLO 7: “non sei quel tipo di persona tu.”


<“Sfida te stesso, vai incontro al tuo destino... l'amore saprà guidare i tuoi passi”. I Passi Dell’amore>



Si ritrovò davanti all’ufficio di Silente e sentendo degli strani rumori decise di andare a vedere.
Salita la scala a chiocciola notò Harry Potter e Silente accasciati a terra che sussurravano qualcosa, era sul punto di farsi vedere, ma sentì altri improvvisi rumori provenire dal piano di sotto e così si nascose vicino alla libreria. Harry corse via, e con sua grande stupore Draco entrò con la bacchetta puntata contro il preside.
-Oh Draco, sapevo che saresti venuto, ma so che nel tuo cuore non vuoi davvero farlo.
Mugugnò il preside ancora un po’ stordito.
- Se non la uccido, sarà lui ad uccidere me!
-hai paura.. però avanti fallo, anzi ti renderò la cosa più facile..
-<experliarmus !>
gridò Draco, facendo volare via la bacchetta di Silente.
Lo sguardò di Stella era fisso sul ragazzo che stava sbiancando per il terrore.
-non sei quel tipo di persona Draco non lo sei.. non lo fare.. non lo fare ti prego! Sussurrò Stella tra i singhiozzi silenziosi di timore e paura.
Il professor Piton a quel punto entrò nella stanza seguito da alcuni mangiamorte.
-molto bene Draco, il signore oscuro sarà fiero di te
Sussurrò Bellatrix all’orecchio del ragazzo.
-per favore Severus..
-<avadakedravra!>
Urlò piton facendo oscillare Albus Silente che caddè fuori dalla finestra ormai in frantumi.
-ANDIAMOO!
Gracchiò Bellatrix mentre tutti uscivano dalla stanza da cui erano rimasti solo Draco e Stella.
Lei si tolse il mantello facendo rimanere lui paralizzato come Hermione qualche notte prima..
-come? Perché?
Dagli occhi di Stella uscirono nuove lacrime.
Non rispose e fece per voltarsi.
-GUARDAMI!
Lui si girò lentamente poi iniziò a piangere e infine scappò via, lasciando Stella sola e immersa nelle lacrime e nei singhiozzi.
Lei che non si era data per vinta si rimise il mantello e segui il ragazzo che correva dietro agli altri.
-io non vengo! Si insospettiranno, rimango qua.
Disse Draco a Piton, cercando di soffocare le lacrime.
-bene. Resta qua Draco.
Così dicendo corse via.
E il biondo si rannicchiò sull’erba morbida del giardino che dava alla casa di hagrid.
Improvvisamente vicino al punto in cui Silente era caduto iniziarono ad accendersi tante luci.
-Draco..
Sussurrò Stella con gli occhi gonfi sedendosi davanti a lui e togliendosi il mantello dell’invisibilità.
-NON VOLEVO! MI HA COSTRETTO! Avrebbe ucciso me e la mia famiglia capisci? Non lo avrei mai fatto! Stella credimi.
Lei lo abbracciò, aveva capito. Non era colpa sua.
Poi lo baciò sulla testa, i suoi capelli erano color platino e umidi per colpa del sudore.
Adesso lui sentiva il suo profumo di vaniglia che tanto amava e che lo rilassava in una maniera incredibile.



presto il continuo^^
 
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-susy
CAT_IMG Posted on 9/9/2009, 16:14




aggiorno^^

CAPiTOLO 8: “La Tana”

<“Ora qui con te sento che è estate finalmente” Troy Bolton Hsm2>

-Draco prometti di scrivermi!
-lo farò tutti i giorni.
-e io ti risponderò sempre!
-vai dagli Weasley quest’estate?
-si mi hanno invitato, poi voglio rivedere Fred e George, mi mancano!
Sorrise.
-Oh si e attenta a non tradirmi.
-sai che non lo farò!
-Lo so, piccola.
Non si toglievano gli occhi di dosso.
Lui la baciò sulle labbra e lei rispose teneramente.
Da quando Stella aveva notato il marchio nero sul braccio destro di Draco non osava toccarglielo, sapeva che ormai era un Mangiamorte, uno di loro, ma che ci poteva fare, lo amava.
Esattamente una settimana dopo la fine della scuola Stella si sarebbe dovuta recare alla Tana, il fratello di George si sposava, Bill. Lei naturalmente si era offerta di dare una mano.
-Oh stella cara! Ron mi ha detto che saresti venuta oggi, vai a sistemare le tue cose in camera di Ginny. Fred, George datele una mano!
Disse Molly Weasley mentre portava una scatola piena di addobbi in cucina.
-Ma va là! Guarda chi c’è!
Urlò Fred entrando nella stanza e dando un forte abbraccio alla ragazza.
-Stella..
Disse infine George che stava entrando
-George! Come stai??
Rispose lei mentre correva ad abbracciarlo.
-mi sei mancata sai, mi devi raccontare tutto di quest’anno. Tutto!
-certo.
Sorrise.
-Stella che fai piangi?
-lo sai che ho la lacrima facile, mi dovresti conoscere!
Dicendo così lo abbraccio ancora più forte e lui le accarezzò la testa.
Parlarono tutto il giorno, ma lei non le disse di averlo fatto con Draco, non poteva, non sarebbe stato giusto nei suoi confronti dopotutto.
Da quando si erano lasciati non era più come prima c’era più distacco nel parlarsi e nel guardarsi, anche se si capiva benissimo che lui era ancora innamorato pazzamente di lei.
-Sei così diverso.
-Anche tu sei cambiata, sei ancora più bella.
Sul viso della ragazza si formò una virgola di imbarazzo, anche lei nonostante tutto era ancora attratta da George, ma ora c’era Draco nella sua vita.
-ho sentito che adesso te la fai con quel presuntuoso Serpeverde.
-ehm, già. Non è presuntuoso, è dolce. Anche se tu lo eri di più George lo sei sempre stato.
Arrossì di nuovo e attese in una risposa.
-già, forse è per questo che è finita vero? Perché ero troppo dolce? rispondi
Stella non capiva perché si stesse scaldando tanto.
-no, George abbiamo preso assieme quella decisione, ci siamo lasciati per la lontananza, ma lo sai che ti avrei sempre amato!
-allora se mi ami dimostramelo, BACIAMI!
-lo sai che non posso..
Avrebbe voluto baciarlo, avrebbe voluto sentire il suo sapore così dolce ancora una volta, quel sapore che le faceva venire i brividi sulla schiena ogni volta, ma lo aveva promesso, lei non poteva, ma li amava entrambi.
-lo sapevo, non senti più nulla.
-non è vero e lo sai! LO SAI GEORGE!
Altre nuove e lucenti lacrime scesero dal suo viso che si era fatto pallido.
-ti amo.. ma amo anche lui.
Così dicendo lo abbraccio con forza e lui la strinse rimanendo immobile sentendosela sul petto bagnare la camicia con il suo pianto amaro.



CAPITOLO 9: il matrimonio.

< ”Da quando non mi hai più cercato, mi sembra molto più difficile” Zero assoluto >

George e suo fratello Fred erano seduti in cucina, già pronti, Stella li riconosceva benissimo, era l’unica che sapeva chi era l’uno e chi era l’altro anche quando erano vestiti uguali. Fred le era sempre stato accanto come un fratello e questo lo distingueva da George nel modo di trattare la ragazza, perché la amava, si ma come una sorella.
-Come sto?
Disse la ragazza scendendo dalla scalinata facendo una piroetta su se stessa.
-se non fossi la ex di George e non avessi già il ragazzo di salterei addosso!
Rispose ridacchiando Fred che non le toglieva gli occhi di dosso.
-ahah è così è?
Continuò lei ridendo.
-Sei bellissima.
Si intromise George, guardandola e sorridendo.
-Grazie.
Lei ricambiò, fissandolo per qualche istante. Da quando c’era stata quella piccola discussione era più difficile parlare senza entrare in imbarazzo.
Come avrebbe voluto baciarlo come una volta, lo avrebbe voluto con tutta se stessa.
-Stella cara, è arrivata una lettera per te! Profuma di rosa, anche io da giovane avevo un sacco di ammiratori.
Disse la signora Weasley correndo verso la ragazza, mentre i due gemelli ridacchiavano per ciò che aveva detto la madre.
-Draco vero?
Sboffonchiò George.
-non lo so, vado ad aprirla in camera. Sicuramente è di mia madre.
-si. Certo
Fece Ginny mentre entrava in cucina, dando una bottarellina sulla schiena dell’amica.
Stella non le diede spago e salì velocemente in camera.
“Quest’oggi nel mio giardino è nata una rosa, è rossa. Quando mi sono svegliato ho guardato dalla finestra e la ho vista, in tutto il suo splendore. Quella rosa rossa mi ha fatto venire in mente te, anche se la tua bellezza supera quella di questo fiore. Spero di rivederti presto mio piccolo fiore profumato. Sento la tua mancanza ogni giorno di più. Con affetto Draco Malfoy”
Era una lettera corta, ma come la poggiò sulle coperte una rosa bellissima comparì fra le sue dita e lei rimase incanta a cotanta bellezza.
-oh amore mio.
Sussurrò Stella mentre si asciugava il viso da una piccola lacrima che le stava scendendo dagli occhi nocciola.
-mi manchi tanto anche tu.
-è fortunato, ad avere una ragazza come te.
Disse George entrando nella stanza e accarezzando la testa della ragazza.
-ed io sono fortunata ad avere te, che ci sei sempre.
-la cerimonia sta per cominciare andiamo.
Disse tendendole la mano che lei prese come per aggrapparsi.
Gli sposi erano incantevoli e il banchetto fu meraviglioso tranne per la visita inaspettata dei mangia morte che scatenarono il putiferio tra gli invitati.
-Stellaaaa!
Urlò George era sparita, erano stati vicino per tutto il tempo. Se le fosse accaduto qualcosa lui non se lo sarebbe mai perdonato
-Fred, Ron avete visto Stella!
-George sarà già al riparo vieni è una ragazza intelligente avrà capito la situazione e si sarà nascosta, vieni se non vuoi fare una brutta fine!
Non li ascoltò e corse nella mischia di persone che correvano per andare al riparo.
Improvvisamente la vide era accasciata a terra sotto un albero ed era piena di sangue.
-Stella!
Disse infine correndo verso di lei.
-Stella,Stella! Dimmi che stai bene.
Lei non sembrava dare segno di vita. E lui a malapena respirava per paura che fosse morta.
-George..
-piccola, sei viva!!!
-da quanto tempo è che non mi chiamavi così?
-troppo.
Dicendo questo la strinse e si smaterializzò con lei in un luogo più sicuro.
Chissà perché con tutti i posti che avrebbe potuto scegliere proprio la stamberga strillante, ma almeno erano al sicuro.
Ci vollero un bel po di incantesimi per mandare via tutto il sangue e le ferite, ma lei sembrava guarire velocemente.

 
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-susy
CAT_IMG Posted on 9/9/2009, 17:21




aggiorno XD
oggi ci ho preso la mano!

CAPITOLO 10: che ne sarà di noi?

< “e come un girasole giri attorno a me, che sei il mio sole anche di notte” Giorgia >


Stella e George passarono 4 giorni alla stamberga Strillante e ci furono tanti momenti in cui la tentazione li aveva presi, ma erano riusciti a resistere e lei era ormai totalmente guarita.
E dovette tornare a casa per fare le valigie per Hogwarts, mentre George trovò la sua famiglia che era rimasta in ansia per lui e nonostante tutto tornò alla vita di sempre.
-Qualcosa dal carrello cara?
-no grazie, adesso non ho fame.
Rispose la ragazza bruna con un sorriso sulla labbra
Era sola in quello scompartimento buio, era l’ultima volta che avrebbe preso quel treno per andare a scuola, vacanze di natale a parte.
E finalmente lui passò li davanti rimanendo a guardarla immobile con un leggero sorriso.
Lei si alzò e rimase ferma ad aspettare, finché lui non entrò per abbracciarla.
-Avevo paura che non venissi..
Le sussurrò lei nell’orecchio
-Sei tu l’unico motivo per cui sono tornato.
Si lasciarono e si misero a sedere vicini, lei stava aspettando un bacio, le mancavano i suoi baci, come quelli di George.
Lui la guardava e lei lo guardava, sembrava una scenetta di un film rosa.
Ed infine il bacio tanto atteso arrivò e fu lungo. E mentre le loro labbra si toccavano lui la spinse giù e le si mise sopra.
-Draco, non qui..
-non resisto più, ti prego..
-ci vedranno tutti!
-è notte, è buio e ho messo le tendine.
Lei si lasciò andare, avere quell’angelo biondo sopra la faceva sentire bene e sentiva brividi di piacere lungo la schiena.
Fu piacevole, come la prima volta perché lui la prendeva con dolcezza e lei amava avere i suoi occhi così vicini, dio solo sa quanto li amasse.
-Ho aspettato tanto, un’estate intera
-adesso abbiamo un anno per rifarci Stella.
-E poi..
-e poi?
-si e poi, che ne sarà di noi ?
Disse mentre si sistemava la camicetta della divisa scolastica.
-Qualcosa inventeremo, non ti voglio perdere adesso che ti ho trovata.
-spero che quello che dici sia vero, non sopporterei l’idea di perderti..
-non mi perderai, ti amo troppo.
-anche io,tanto.
Così dicendo lo ribaciò e lui che aveva ancora la camicia sbottonata si sdraiò con la testa sulle sue ginocchia e la fissò, mentre lei gli accarezzava i capelli d’orati.
-Ciao Stella!
Disse Hermione mentre scendevano dal treno, notando le mani dell’amica e di Draco strette fra di loro.
-Herm!
-Allora, George ci ha detto tutto, stai bene?
-oh si mi sono ripresa del tutto.
-ma chi era stato a ridurti così?
Stella si girò vero Draco che la guardava incuriosit.
-Bellatrix LaStrange.
-ah, non gli è bastato assassinare Syrus?
-mi avrebbe ucciso se ne avesse avuto l’opportunità, ma non gli e la ho data.
-Stella!!!!!
Urlarono Harry e Ron che raggiunsero le ragazze e Draco.
E rimasero un po impassibili davanti al biondo.
-Stella di cosa parla la Granger?
-Mah no, nulla un piccolo incidente.
-bene allora andiamo non voglio stare con questa gente!
-si aspetta, amore.
-AMORE?
Rise Ron.
-PROBLEMI WEASLEY?
-nono, per me puoi stare con chi vuoi, ma beh stella ? WOW! È tutto il contrario di uno come te?
-ti faccio vedere io rosso!
Lo minacciò Draco sfoderando la bacchetta.
-FERMO!
Lo sgridò Stella facendo abbassare la bacchetta al ragazzo e portandolo via.
-NON FINISCE QUI WEASLEY!
-sto tremando malfoy!
Rispose lui che intanto aveva indietreggiato.
-ragazzi, ma come fa una ragazza come Stella a stare con Malfoy?
-è quello che mi sono sempre chiesta anche io..
-sempre? Da quant’è che lo sai Hermione?
La aveva fatta grossa, non poteva rivelare che sapeva già da qualche mese che Stella e Draco lo avevano fatto dopo la festa del professor Lumacorno, e che si erano fidanzati subito dopo.
-allora?
Disse Harry con tono scocciato
-ehm un po..
-e scommetto che se la è pure portata a letto.
Ringhiò Ron..
-Quel bastardo, ha rubato la ragazza a George!
E dicendo questo si allontanarono un po’ confusi.

 
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CAT_IMG Posted on 10/9/2009, 13:20
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:D GREAT JOB!
 
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-susy
CAT_IMG Posted on 10/9/2009, 14:54




nessun commentino? T_T me tristeee!
io aggiorno!

CAPITOLO 11: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

< “e sfiorare ancora le tue labbra che, che sapevano di me, vedi senza te non sono niente, ho capito finalmente cosa sei.. tu sei il solo che mi va, fino all’anima” Silvia Olari. >



Ron, Hermione ed Harry erano completamente scomparsi, si dopo 5 giorni di scuola, non si erano più fatti vivi e nessuno sembrava averli più visti e poi adesso che il ministero ed Hogwarts erano sotto il controllo di Lord Voldemort era più difficile fare le cose.
-non mi stancherò mai di questo profumo..
Disse Draco mentre sfiorava con la bocca il collo della ragazza davanti a lui.
Lei sorrise.
Lui iniziò a baciarla.
-se mi fai un succhiotto dovrò girare con una sciarpa al collo!
Ridacchiò lei.
Lui sembrò non ascoltarla e continuò a sfiorarla con le labbra e a baciarla.
A Stella venivano i brividi di piacere, quelle labbra così morbide sul suo collo la facevano sentire bene, come tutto di lui del resto.
-ci sono cose..
-che cose?
-che devi sapere..
-si che se i fratelli Carrow ci trovano qui ci uccidono! Hai visto quello che hanno fatto a Neville.. è spaventoso!
-Stella, proprio loro, ecco tu sai che io avendo il marchio nero sono a tutti gli effetti un Mangiamorte..
-si, beh, lo so ma che vuoi dire con questo?
Disse facendo allontanare il ragazzo dal suo collo.
-che se il Signore Oscuro mi chiederà qualcosa, io, devo obbedire.
-tipo, uccidermi?
Disse lei sarcasticamente.
-mi toglierei la vita, piuttosto! Comunque se mi dovesse chiedere di prendere parte alla guerra finale, io dovrò farlo..
-che guerra? Di che parli?
-vuole affrontare Potter, lui.
-e tu dovrai combattere?
-se sarà necessario.
-non permetterai che mi faranno del male.
-no, mai.
-non voglio perderti..
-starò attento se dove succedere.
E così dicendo si sdraiò.
Erano sempre li nella stanza delle necessità, solitamente ci andavano per stare da soli e per parlare, mai per fare l’amore.
Dopo quella volta in treno non lo avevano più fatto, perché Stella non era stata bene ultimamente..
-se te muori, muoio anche io.
Disse lei con voce soave mentre gli montava sopra.
-se io muoio, tu devi vivere.
-senza di te la mia vita non ha significato, senza te non sono niente.
-pensa a George, se tu dovessi ucciderti, lui ne morirebbe. pensa ai tuoi, a tutte le persone che ti vogliono bene.
Rispose, mentre la guardava intensamente, i loro visi erano così vicini.
Era carino quello che aveva detto.
-cerca di non farti ammazzare capito?
Lui sorrise.
E lei iniziò a baciarlo esattamente come aveva fatto lui pochi istanti prima, sul suo collo morbido.
-sai sono cambiato da quando stiamo insieme, prima non mi importava di niente e di nessuno, adesso ho una ragione per cui lottare.
Lei si tirò su e lui vide una lacrima, che piano,piano scivolò prima sul volto e poi fini sul petto del ragazzo.
-perché sei così sensibile? ma non devi farlo sempre, non devi piangere più. Io sono qui e va tutto bene.
-promettimi che se dovesse chiamarti, non ti farai uccidere. PROMETTIMELO!
-te lo prometto, solo per te.
Lei si tolse la maglia, era quella di Draco i suoi vestiti gli stavano leggermente più grandi ma quando se li metteva si sentiva protetta.
-come mi piace il tuo corpo.
E poi la baciò, la baciò ovunque. Facendo attenzione, questa volta non le avrebbe fatto male, questa volta no.


CAPITOLO 12: Dolore e sofferenza

< “La gelosia è il più grande di tutti i mali e quello che ispira meno pietà alle persone che la provocano.” La Rochefoucauld >

Stella faceva i suoi compiti come al solito vicino a Luna e Ginny dato che Hermione era sparita, nella sala grande.
Avrebbe desiderato stare nella stessa tavolata del suo amore però.
Lui la guardava studiare e lei ogni cinque secondi alzava la testa per guardarlo e sorridere.
Pansi Parkinson era sempre stata gelosa di questo Feeling tra i due e sapeva benissimo quello che facevano quando sparivano nel nulla.
-Draco mi passi quella mela?
Disse Pansi rivolgendosi al biondo che le stava vicino con armonia.
-hai le mani, prendila.
-si ma sei più vicino tu, e dai!
-oh che noia, ecco!
Fece una smorfia e tornò a guardare la sua ragazza.
-è un’allocca Grifondoro quella, guarda come si atteggia..
-STAI ZITTA!
-ehh?
-non la conosci e per la cronaca lo so che mi vieni dietro dal primo anno!
Le rispose scocciato.
-Rassegnati Pansi, non mi piaci, non mi sei mai piaciuta, ne fisicamente, ne caratterialmente, ne nel resto!
-sei un illuso Malfoy! Io, io, io sono sempre stata al tuo fianco! Chi ti ha portato i libri per una settimana quando quel pollo di Ippogrifo ti ha quasi ucciso?? Chi? Iooo!
-sei una leccapiedi mia cara. Ora dileguati devo studiare.
-vai a quel paese Draco!
Gracchiò lei alzandosi e facendo girare tutti.
Era stato un po’ brusco, ma Pansi gli dava sui nervi.
Stella che aveva seguito tutta la scena, si alzò d’istinto e seguì la ragazza che correva via.
-Pansi aspetta.
Urlò.
-che vuoi tu? Non ti è bastato portarmi via l’unico che io amassi seriamente? È?
-Pansi, mi dispiace, non volevo che qualcuno soffrisse, ma vedi anche io lo amo!
-sei una stupida! Non ti bastava stare con quello Weasley completamente deficiente!?
-non chiamarlo così capito?
-Cosa fai mi minacci!? Ti sei vista allo specchio sei bellissima! Tutti i ragazzi ti adorano e pagherebbero per venire a letto con te! Li puoi avere tutti, ma perché sei venuta a rompere a me? È l’unico che amo!
-io non pensavo..
Così dicendo Pansi Parkinson si avvicinò mollando un ceffone a Stella che era rimasta ferma a pochi metri da lei.
E a terra, distrutta dentro, gli si formò la forma della mano sulla guancia.
-è l’unico, che amo anche io.
Pansi sfoderò la bacchetta decisa.
-cosa credi di fare?
-CRUCIO!
-experliarmus!!
Urlò draco arrivando appena in tempo e facendo cadere la bacchetta della ragazza.
-PANSI NON CI PROVARE MAI Più!
Lei scappò via in lacrime.
-Stella stai bene?
Disse chinandosi verso di lei.
-Lei ti ama..
-ma io amo te e non ci può fare niente, noi ci amiamo!
-Ho fatto del male nel profondo a quella ragazza.
-no, lei ti ha fatto del male, lei non può arrivare così e distruggere tutto!
Stella sapeva che era colpa sua però.
-vieni, andiamo ti va di stare un po’ soli nella stanza delle necessità?
-come sempre.
Disse lei abbozzando un sorriso
-ci vediamo li tra 20 minuti, oggi è domenica non c’è lezione.
-a dopo.
Baciandola lentamente si rese conto che non stava bene, era calda, forse aveva la febbre.



so che non sono un genio della
scrittura ma amo questa storia ^^

uh annina non avevo visto
il tuo commento **
thanks! ^^
 
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-susy
CAT_IMG Posted on 10/9/2009, 17:05




continuoo XD
mi sa che se continuo
così la finisco oggi AHAHXD

CAPITOLO 13: ancora più sofferenza!

< "Te lo dico sottovoce, amo te" VASCO >

Draco era già nella stanza e non capiva l’assurdo ritardo della ragazza, non era mai stata in ritardo ad un loro “appuntamento”.
-DRACO.
Fece lei entrando, non era mai stata così pallida.
-che è successo? Pansi ti ha fatto qualcosa? Io, io ora vado e mi sente! Non ti deve nemmeno sfiorare!
Ringhiò il ragazzo alzandosi
-no, lei non centra, ti devo parlare è importante!
Disse lei con tono confuso e nel frattempo cominciò a piangere.
-No Stella, avevi promesso che non avresti più pianto per sciocchezze, non ce la faccio a vederti così! Che succede dimmelo!!
-Oh amore mio..
Rispose tra i singhiozzi Stella mettendosi a sedere e portandosi dietro lui.
-Ho un ritardo, un ritardo di due settimane..
-ed è tanto?..
-per me si, sono sempre regolare!
-oh cristo…
-Draco, Draco, aiutami.. non so che devo fare, sei l’unico.. che..
Singhiozzò
-GUARDAMI!
-Stella, ho 17 anni, non mi sono mai posto il problema finora, se sei incinta come cavolo facciamo??
-Aiutami ti prego..
-Amore mio..
Anche lui iniziò a piangere e si mise in ginocchio davanti ad essa con la testa sulle sue gambe.
-stammi vicino..
-non ti abbandonerò!
-Draco..
I suoi occhi non erano mai stati così gonfi e lui non sopportava di vederla così.
Dormirono li l’uno accanto all’altra, così teneramente, stretti fra di loro, l’amore che provavano era denso come cioccolata calda in una tazza la sera di natale, già natale mancava solo una settimana a natale..
Lui le accarezzò i capelli; erano accanto in quel letto così grande, si guardavano. Lei indossava solo la camicia di lui, le stava grande e aveva i capelli raccolti in una coda di cavallo.
-ti resterò accanto, qualsiasi cosa succeda..
Lei non rispose, i suoi occhi erano ancora gonfi.
Poi si avvicinò e lei mise la testa sul suo petto nudo ad ascoltare il suo dolce battito.
Ripensò a ciò che era accaduto l’ultima volta che erano stati da soli in quella stanza, della guerra, se lui fosse morto? Chi avrebbe pensato a lei e il bambino che probabilmente portava in grembo? Non poteva neanche pensarci. E poi lo avevano fatto, così senza nemmeno precauzioni. Che stupidi, pensava.
-non è sicuro quindi non dobbiamo allarmarci, vedrai che sarà un caso.
-si.
-adesso sorridimi ti prego.
Annuì e poi sorrise.
-e poi se anche fosse, quel bambino è parte di noi e se decideremo di tenerlo sarà la cosa giusta.
Lui stava cercando di rassicurarla ma aveva davvero molta paura.
Dopo poco se ne andarono a dormire e con il passare dei giorni finalmente..
-Draco; buone notizie.
-cosa?
-non sono incinta! Mi sono fatta visitare! È tutto apposto.
-te lo avevo detto io, sciocca come sei non mi hai voluto credere.
Il viso di Stella era raggiante.
-io ti volevo chiedere ehm..
-si Draco, dimmi tutto!
-dato che da domani iniziano le vacanze di natale mi chiedevo se ti andava, ehm di trascorrerle con me, a casa mia.
-mi piacerebbe molto, non ho mai avuto l’onore di conoscere i tuoi, anche se ho visto tuo padre delle volte.. anche loro sono ehm..
-si mio padre è un mangia morte, mia madre no però segue mio padre. Non devi preoccuparti nessuno ti farà del male, però..
-però?
Lui sembrava agitato.
-devi far finta di essere una Serpeverde, i miei odiano i Grifondoro se sapessero che sto con una di loro sarebbe la fine.
-ti vergogni di me, lo sapevo.
-NO, io non mi vergogno di te.
Non sembrava convinto di ciò che aveva appena detto.
-si, invece che mi potevo aspettare da un Serpeverde..
-ah smettila adesso!
-e allora digli la verità!
-ASCOLTA.. casa mia è diventata il quartier generale del signore oscuro!
-e allora perché dobbiamo passarci le vacanze?
Disse lei con tono un po’ brusco.
-perché se sanno che sei una Serpeverde uno nessuno ti torcerà un capello e due, beh almeno stiamo insieme.
-e perché non puoi venire te da me?
-perché se no si informano e vedono che sei una Grifondoro, Stella ti prego, voglio stare con te queste due settimane..
Infondo aveva ragione.
-non so resistere a quel faccino, Draco.
-vado a fare le valigie, ci vediamo dopo piccola.
-come mi hai chiamata?
-piccola.. perché?
-no niente, ti amo.
-anche io.
Sorrise debolmente a quelle parole e se ne andò.

 
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CAT_IMG Posted on 10/9/2009, 21:46
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CITAZIONE (-susy @ 10/9/2009, 15:54)
nessun commentino? T_T me tristeee!
uh annina non avevo visto
il tuo commento **
thanks! ^^

ma pregooooo :DDDDD :in love:
 
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-susy
CAT_IMG Posted on 11/9/2009, 15:50




continuooo!

CAPITOLO 14: sparita nel nulla.

< “preferisco che questo capitolo parli da solo” io >


Che gioia immensa stare con lui ancora e ancora e ancora..
-tutto pronto, possiamo salire
Disse la ragazza mentre saliva abbordo del treno
-questo scompartimento è il più vuoto
Fece Stella al ragazzo che la seguiva.
-ciao luna!
Saluto lei con un sorriso.
-Stella, ciao.
Il viso di Luna era sempre impassibile, tranne quando doveva sorridere.
-ah, ciao.
Disse freddamente Draco mentre si sedeva.
-pronta per tornare?
-oh si, mio padre mi ha fatto una bella sorpresa finalmente avrò un rarissimo corno di un ricciorno schiattoso!
Stella non sapendo cosa fossero i ricciorni schiattosi si limitò a sorridere.
-wow forte!
-già, non vedo l’ora!
Ci furono pochi secondi di pausa e poi mentre tutto sembrava filare liscio ci fu un botto che vece quasi girare i vagoni.
-aaah ma cosa?
Urlò una ragazza dal vagone vicino.
-Stella stai bene?
Chiese Draco mentre si rialzava.
-io si, ma Luna? Dov’è?
-non so, la tua amica è sparita..
Draco sapeva benissimo dove fosse.
-i tuoi “amici” mangia morte vero?
-credo di si.
Poi le diede la mano e la aiutò a rialzarsi.
-come diamine hanno fatto?
-si sono smaterializzati la hanno presa e si sono smaterializzati di nuovo.
Disse lui come soddisfatto.
-il problema è perché!
Lei sembrava odiare il fatto che lui avesse sempre la risposa pronta.
-lo hanno fatto, per il riscatto..
-che riscatto?
-si Luna in cambio di Potter.
-ah.. ma tu come ?
-lo so e basta, non importa come.
Questo suo lato oscuro la faceva intimorire sempre di più.
< non vi preoccupate non è successo niente, tornate a sedere ai vostri posti con calma! >
Urlò un uomo dall’auto parlante
-no, mica è solo sparita Luna.
-non le accadrà niente vedrai, non verseranno del sangue puro.
Il viso di Stella si fece cupo.
-possibile che tu sia così calmo?
-si, perché so che non le faranno niente e anche se fosse, la cosa non mi riguarda.
-Quel marchio ti sta dando alla testa!
Calmati,calmati.
-non possiamo farci niente.
-è questo il problema!!
Calmati,calmati.
-torna a sedere e sta tranquilla Stella, va tutto bene!
-non va tutto bene!
ORA BASTA!
-mi hai rotto!
Lui non rispose e continuò a guardare fuori dal finestrino.
Perché era così impassibile, possibile che non gli importasse davvero?
Stella si sedette e mise le mani sulla testa come per sorreggerla.
Lui si alzò, le si sedette accanto e mise una mano sulla sua spalla.
-andrà tutto bene.



CAPITOLO 15: villa malfoy

< “e se la gente parla lasciala parlare” Gossip Girl >

-Eccoci qui.
Disse Draco suonando al cancello che separava il giardino e la villa dal resto del mondo.
-forte.
Riuscì a dire Stella guardando all’interno della Villa.
-vedrai ti piacerà
-non lo metto in dubbio.
Sorrise.
-Signorino Draco?
Disse una voce maschile
-Si sono io.
I cancelli si spalancarono e i due ragazzi entrarono.
-a tua madre piacciono i fiori eh?
-si molto in questo giardino ce ne sono più di 2000 specie!
-ullalà anche le rose vero?
Disse sorridendo, ricordando la rosa che le aveva regalato qualche mese prima.
-già
Rispose lui sorridendo a sua volta.
La grande porta ad arco della villa era spalancata e Stella e Draco entrarono velocemente.
-Oh Draco, sei tornato e vedo che con te c’è un ospite.
Disse soavemente una donna bionda mentre scendeva la scalinata che portava al piano di sopra, era molto simile a Draco nel viso.
-si, lei è Stella Bast..
-BastON! Molto lieta.
Continuò lei..
Sapeva che Draco avrebbe voluto che lei mentisse, ma non aveva intensione di farlo.
-ho sentito parlare di tuo fratello Oliver, giusto? Gioca nella squadra dei Puddlemere United.
-si è un bravo portiere, sono fiera di lui.
-non lo metto in dubbio mia cara.
La donna sorrise.
-Draco tuo padre ti sta cercando è nel soggiorno va da lui, intanto io accompagno Stella nella sua camera.
-allora vado.
Draco se ne andò.
-Philipe per favore prendi le valigie della signorina e portale nella sua stanza.
-Non c’è bisogno faccio io.
-insisto sei nostra ospite.
Narcissa Malfoy si girò per guardarla e continuò
-Draco mi ha parlato molto di te.
Stella sorrise era contenta che lui lo avesse fatto.
-Grifondoro.
Disse la madre del ragazzo.
-si.
-nostro figlio è stato promesso sai?
-come scusi?
-dammi del tu, mia cara.. Draco sposerà la signorina Greengrass.
Stella sembrava morta, il suo viso era sbiancato improvvisamente.
-ecco a te questa è la tua stanza, spero che ti troverai bene.
E così dicendo la donna se ne andò facendo rimanere la ragazza immobile e completamente scioccata.

 
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-susy
CAT_IMG Posted on 12/9/2009, 15:38




eccooo! :)

CAPITOLO 16: ricordi e verità

Stella si sedette sul letto, la stanza era in ordine e trasmetteva molta allegria.
-Stella, sei qui.
-già..
-che succede?
-perché non me lo hai detto?
Disse mentre guardava il ragazzo che era rimasto sulla soglia della porta
-cosa?
-che sei già stato promesso..
Avrebbe voluto piangere, ma non lo fece voleva essere forte.
-chi te lo ha detto?
-tua madre.. è vero?
-sì..
-quindi perché sprechi il tuo tempo con me se sei già stato promesso a qualcun'altra?
Draco non rispose, lei sentiva male avrebbe voluto mandare questa sofferenza via.
-ti saresti risparmiato tutta questa sceneggiata!
-io amo te..
-anche io.
Si guardarono in silenzio. Ultimamente erano successe troppe cose brutte e lei non ce la faceva più.
-non la sposerò sono maggiorenne posso scegliere. Lascia parlare mia madre.
-sicuro?
-si.. non ti devi preoccupare, basta essere tristi, siamo qua io e te cosa ci può essere di più bello?
-hai ragione.
-beh qualcosa c’è..
-tipo?
Disse lei sorridendo.
-tu sta notte non dormi qui, tu stai di la con me mia cara.
-ahah avrei dovuto immaginarmelo.
Disse lei baciandolo sulle labbra intensamente.
-affari da mangia morte è?
-cosa?
-prima tuo padre, ti ha detto qualcosa su quella guerra di cui mi parlavi?
-beh in parte, ma non ti preoccupare, niente di che.
-se lo dici tu.
Poi lui le porse la mano e insieme andarono nella stanza di Draco per stare in intimità, da soli, come sempre ormai.
-passo molto più tempo con te che con chiunque altro
Disse allegramente la ragazza
-si hai ragione.
La stanza di Draco era molto grande ed era addobbata con premi e riconoscimenti, come coppe di Quiddich e molte cose che facessero pensare subito a serpeverde, sciarpe, tende, persino il letto.
-il terzo anno.. ero davvero attratta da te sai?
-e me lo dici ora?
-si, mi è venuto in mente adesso, ricordo che quando ti facesti male ti portai dei fiori di nascosto..
-ma allora eri tu?
-si la tua amichetta pansi lo sapeva e fingeva di essere lei.
Risero.
Poi si sdraiarono vicini sul letto e continuarono.
-quanti ricordi mi riaffiorano
-anche a me, eri bellissima con quel vestito..
-quale?
-al ballo del ceppo..
-perché non mi ha invitata tu?
Disse mentre si girava di lato per vederlo meglio
-mah, avevo paura in un no forse.
-io ti avrei detto di sì e se mi avessi invitato io non sarei mai stata con George e probabilmente staremo insieme dal quarto anno.
-sì, probabilmente è così.


CAPITOLO 17: natale.

-shhh, Stella fa piano i miei non ci devono sentire!
Sussurrò piano Draco mentre portava Stella in camera sua.
-sono le 11.00 saranno ancora svegli?
-non penso.
-ecco…
Disse mentre chiudeva la porta a chiave e si accomodava vicino alla ragazza nel suo letto.
-credi che Luna stia bene?
-non credo, lo so.
e poi con dolcezza fece sdraiare la ragazza salendole sopra.
-si trova qui non è vero?
disse lentamente Stella.
-uscirà presto.
Poi iniziò a baciarla, ogni volta era come la prima.
La ragazza aveva solo la camicia da notte, un abitino di seta bianca praticamente trasparente mentre lui aveva una shirt semplice e bianca e pantaloncini dello stesso colore.
Poi iniziò ad accarezzarle i capelli
-non sposerò mai quella scema, io voglio te.
La notte passò veloce e Stella tornò in camera sua alle 5.00 del mattino sembrava stupido non poter stare con il suo ragazzo pur essendo a casa sua.
Stella aprì gli occhi lentamente e guardò l’orologio: 8.23
-cavolo, Draco si sarà già svegliato da un pezzo, perché non è venuto a chiamarmi?
Farfugliò Stella ancora mezza addormentata.
Si infilò le ciabatte e corse nella stanza accanto e con sua grande sorpresa vide che il ragazzo dormiva ancora, così si avvicinò di soppiatto e montò sul letto.
-svegliaa..
Sussurrò lei al suo orecchio.
-mmh?
-sono le 4 del pomeriggio..
-cosa?
Disse alzandosi di colpo
-ahah, sono quasi nel nove sciocchino!
-mi hai fatto prendere un colpo.
Esclamò lui ancora mezzo stordito.
-come mai già in piedi?
-abitudine.
-già, io ero parecchio stanco.
-ma i tuoi? Non ti svegliano?
-no, non credo che li vedremo per un po’..
-come mai?
-faccende del signore oscuro.
-ah, Draco quasi dimenticavo..
BUON NATALE!
-è natale?
-davvero!
Ridacchiò Stella.
-allora..
Continuò lei
-io non avevo idea di cosa regalarti, ma questo lo ho conservato..
-Stella non ce ne era bisogno per me sei tu il regalo più bello.
Disse accarezzandole la guancia.
-accio regalo!
E dalla stanza di là arrivò una scatola completamente bianca con un nastro blu
-ho pensato che ti avrebbe fatto piacere.
-vediamo..
Aprì la scatola con delicatezza e vide che al suo interno c’era una boccetta con un liquido bluastro che si muoveva..
-ti spiego, quello che vedi non è una pozione o roba simile, quel liquido contiene tutti i miei ricordi di noi.. mi ha aiutata Harry in effetti..
-quindi vuoi dire che..
-sì dalla prima volta in treno fino ad ora, c’è tutto puoi rivederli tutte le volte che vuoi..
Disse abbozzando un sorriso.
-Stella.. è bellissimo!
-sei sicuro?
-si non avrei potuto chiedere un regalo più bello.. però non è che ci hai messo anche il bacio tra te e george vero?
-no scemo!
Disse lei iniziando a ridere, poi lui la abbracciò.
-grazie amore, invece il mio regalo ce lo hai già addosso..
-come?
-guarda al tuo collo.
-oddio! Draco non dovevi è STUPENDA!
-urlò lei mentre guardava la collana che portava al collo.
-non è una semplice collana.. è fatta della stessa materia di cui è fatta la mia bacchetta..
-biancospino e crine di unicorno?
-si, ogni volta che mi penserai io lo saprò.
-oh mio dio, amore è bellissima!
E sul ciondolo a forma di cuore c’erano incise le parole “la mia stella luminosa”
-però adesso non piangere!
-no, te lo ho promesso..
Lei sapeva che la sua famiglia non aveva molto tempo per lui e tutto ciò che voleva, era essere la sua famiglia.

 
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-susy
CAT_IMG Posted on 25/11/2009, 15:10




quanto è che non andavo avantii!
oddio beh rimedio subitissimo!


CAPITOLO 18: ospiti

-questa sera potrai conoscere mio padre..
-non vedo l’ora..
Annunciò Draco sistemando il letto, erano passati 5 giorni da natale, i genitori di lui in questi giorni non si erano mai fatti vedere.
Stella non aveva idea di cosa indossare, la madre del ragazzo la aveva fatta sentire un moscerino, aveva paura che riaccadesse con il padre.
La tavola era grande e piena di fiori.
-Scusate il ritardo ho avuto dei problemi.
Disse la ragazza mentre si sedeva.
-molto bene possiamo iniziare.
Concluse Lucius Malfoy e quattro camerieri portarono le pietanze.
-E così..
Iniziò Lucius.
-Grifondoro è..
-proprio così!
Non aveva intenzione di farsi sottomettere.
-Stella ha buoni voti in tutte le materie..
Draco sembrava era fiero.
-non esagerare adesso
Ridacchiò lei.
-invece si..
-devo quindi dedurre che frequenti altre classi sociali..
-in quale senso mi scusi?
-mezzosangue.
Disse in fine il signor Malfoy.
-ho molti amici nati babbani e sinceramente ne vado fiera.
A quelle parole i signori Malfoy guardarono la ragazza in modo bizzarro.
-Stella, non intendeva questo!
Disse piano Draco.
-sì invece, io ho molti amici “nati babbani”
Sottolineando quella parola.
Improvvisamente suonò il campanello.
-vado io urlò la signora Malfoy…
Stella guardò il ragazzo davanti a lei.
-Lucius.. vieni..
Lo chiamò dalla stanza accanto Narcissa.
E dopo che anche lui scomparve Stella abbassò lo sguardo.
-non gli piaccio.
Silenzio assoluto.
-HARRY POTTER? LA MEZZOSANGUE E QUEST’ALTRO CHI SAREBBE MAI?
Urlò lucius dall’altra stanza.
-Stella e Draco si precipitarono nella sala accanto e con grande sorpresa videro che a terra c’erano harry, hermione e il povero ron che a quanto pare non era ridotto bene.
-Draco li riconosci? Sono loro?
Disse narcissa, stella li aveva già riconosciuti ma rimase immobile.
-oh, non saprei..
Draco aveva sospettato che fossero loro ma non lo disse, per il bene di Stella.
I tre ragazzi erano zitti e immobili ma tutti e tre fissavano la ragazza che se ne stava sulla porta con gli occhi lucidi.
-Bene, se Draco non ne è sicuro, magari lo saprà la loro amichetta grifondoro!
Mugugnò Lucius come disgustato
-io, io non so, non credo di aver mai visto queste persone..
Mentì la ragazza in preda al panico.
-Visto non sono loro!
Draco era come soddisfatto, ma aveva capito che per loro non sarebbero state tutte rose e fiori adesso.
-Draco andate su.
Ordinò Narcissa
Il biondo a quel punto prese la mano della ragazza e la portò nella sua camera.
-draco.. e adesso?
Lui le mise le mani sulle orecchie e le fece segno di chiudere gli occhi.
Non voleva farle sentire tutti gli urli che provenivano dalla stanza disotto del resto sapeva che la ragazza era legata a harry,ron e hermione.
Anche quei giorni passarono veloci e venne il tempo di tornare a scuola
-uhm? Draco che ti prende?
Chiese stella guardandolo incuriosita
-no, niente non credo che sprecherò gli ultimi mesi a fare incantesimi e a seguire le lezioni..
Si bloccò
-oh Draco, sappi che quando ci sarà la famosa guerra di colui che non deve essere nominato,io.. i-io.. sarò con te nel bene e nel male da qualunque parte tu stia!
Lui sorrise un attimo
-no.
-come?
-non permetterò che ti succeda qualcosa, non lo permetterò mai
Detto questo si avvicinò lentamente e la baciò.



CAPITOLO 19: per sempre

“ti ricordi quando coricati sotto il sole, quando un bacio interrompeva tutte le parole?” v.s.

-entrare in questo posto mi da tanti, troppi ricordi.
Disse Stella mentre entrava nella camera delle necessità
-siamo stati via solo tre settimane.
-tre settimane di astinenza, dobbiamo recuperare
Lei era raggiante, le cose non erano state molto piacevoli ultimamente, l’unica cosa bella era potere avere lui accanto e le bastava.
Stella si sdraiò sul letto a baldacchino per la prima volta si sentiva sicura.
-Draco credi che quando questo anno sarà finito noi staremo ancora insieme?
Lui le si mise accanto
-non devi nemmeno chiederlo, è ovvio, non ti lascierò scappare sai!
I loro visi erano molto vicini, e lei amava perdersi nei suoi occhi blu cielo.
-durerà per sempre?
Sembrava banale come domanda da parte sua.
E sembrava pure banale risponderle di sì ma lo fece perché lo pensava.
-sì, per sempre..
-per sempre..
Ripetè lei mentre sfiorava le sue mani
Sembrava una scena di un manga per ragazze entrambi con la divisa scolastica sdraiati su quel letto a guardarsi.
Lei chiuse gli occhi e si avvicinò lentamente al petto di Draco, dopo di che ci si appoggiò e infine riaprì gli occhi.
-per sempre è un tempo indeterminato è..è..
-per sempre, Stella, per sempre.
Poi la fissò di nuovo e si avvicinò per un lungo e intenso bacio.
-è una promessa.
Passata quella notte, una notte piacevole insieme ne passarono altre e poi venne il giorno, quel giorno..


CAPITOLO 20: guerra

“vorrei averti, qui, per stare insieme a te adesso” luca n.

Ore 00.00 gli occhi di stella si spalancarono improvvisamente davanti a lei hermione.
-shhh!
-herm! Herm! Sei tornata
Mugugnò Stella mezza addormentata.
-Siamo tornati, ron e harry sono a cercare, ehm.. gli horcrux!
-e cosa sono?
-è una lunga storia..
Un tuono
-è qui.
-herm? Chi? Il signore oscuro?...
-si.. stella vestiti, sta per iniziare..
-la guerra
Concluse Stella vestendosi in tutta fretta.
-scusami herm devo trovare Draco!
Iniziò a correre, correre, correre.
-Stella!
Urlarono Fred e George venendole in contro, George era ferito.
-ragazziii!
Lei sbraitò le mani e li abbracciò con tutta la forza che aveva.
-devi metterti al riparo non è sicuro qui
Disse Fred con aria preoccupata.
-ora no, ora devo trovare Draco..
George sospirò il suo viso si fece cupo a quelle parole.
-beh, basta convenevoli
ridacchiò Fred e poi baciò sulle labbra la ragazza che rimase di sasso.
-beh se non dovessimo vederci più Stellina cara almeno ti ho salutata come si deve!
Così dicendo corse via, Stella e George si guardarono e dopo di che scoppiarono in una fragorosa risata.
-vai da Draco ora, su!
Disse George prendendole la mano
lei non la voleva lasciare..
-ho paura George, e se poi..
-Draco è forte ti starà aspettando ma poi piccola promettimi che vai a nasconderti
Piccola la aveva chìamata piccola..
-oh george!
Lui le baciò la mano che teneva stretta, poi lei la liberò e corse via alzando il braccio per salutarlo.
-ovunque c’era fuoco, mangia morte e i suoi compagni che combattevano.
E poi lo vide.. stava entrando nella stanza delle necessità accompagnato da Tiger e Goile.
Iniziò a correre più veloce sempre di più e si scaravento contro il muro per entrare.
Non era la solita stanza intima, no al suo posto adesso c’erano fuoco e fiamme tutto si stava carbonizzato. Intravide, Harry, Hermione,Ron,Draco,Tiger e goile che si lanciavano incantesimi a raffica.
-STELLA! Va via
Urlò Draco dopo averla vista.
Tiger che non conosceva la situazione tra i due prese le parole di Draco come una minaccia
-AVADAKEDAV…
-NOOO!
Urlò Draco che si precipitò sulla ragazza facendola cadere
-IDIOTA!
Urlò Ron
-cosa pensavi di fare non riprovarci mai più!
-EXPERLIARMUS
Fu una lotta intensa fra i 5, Intanto Draco si era nascosto con Stella in un’altra stanza, era ferito ovunque.



CONTINUA prestissssimo XD!..
 
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-susy
CAT_IMG Posted on 29/11/2009, 12:46




aggiornoo!

CAPITOLO 21: ferite che rimangono


-stai bene?
Chiese lui ansimando
-no, no affatto Draco, avevi detto che non ti sarebbe successo nulla invece guardati! Sei ricoperto di sangue!!
Poi lo abbracciò con forza
-scusami, sono stato uno stupido, perdonami.
-Draco devi fare attenzione, ho un idea per favore restiamo qua, non ci succederà nulla, lo so che è egoistico da parte mia verso i miei compagni, ma..
-noi dovremmo combattere l’uno contro l’altra adesso..
-è vero.. tu saresti un mio nemico..
-ei che fai mi vuoi uccidere uuu che paura
Lei sorrise
-stupido!
Lui ricambiò.
-AVADAKEDAVRA!
Urlò qualcuno, era un mangia morte.
Fece volare Draco e lo scaraventò contro la parete
Gli occhi di Stella rimasero immobili, quasi le mancò il respiro
-CRUCIO!
Urlò la ragazza piena di lacrime verso il mangia morte che cadde a terra per il dolore.
-DRACO DRACO!!!!
Disse piangendo Stella andando verso il corpo del ragazzo che sembrava immobile.
-RISPONDIMI!!!
-RISPONDIMI!!!
Le lacrime uscivano a catinelle.
-ME LO AVEVI PROMESSO, AVEVI DETTO CHE SAREBBE STATO PER SEMPRE! CHE NON MI AVRESTI LASCIATA!! DRACO TI AMO, TI AMO! RISPONDIMII!
Sembrava non sapere più cosa dicesse. Gli occhi del ragazzo erano chiusi, non respirava più.
Era come se il mondo si fosse fermato.


CAPITOLO 22: TI AMO
< ti amo ti amo ti amo, la mani la bocca e i tuoi spigoli amari >


Il cuore di Stella era bloccato e il suo sguardo era fisso sul ragazzo sdraiato per terra, i suoi capelli color platino erano inzuppati di sangue lei gli e li toccò adesso anche la sua mano era piena di sangue.
-amore mio.. no.. no..
Prese la bacchetta, la impugnò con ostinità, voleva uccidersi, morire.
-avada.. avadake..
-nn..no..
-DRACO!
Stella aprì gli occhì e lo fissò, non era morto.
-anche tu mi avevi promesso che non avresti fatto sciocchezze..
-draco, avevo paura che fossi morto!!
Lei si buttò addosso al suo corpo e iniziò ad abbracciarlo teneramente.
-lo credevo anche io, stella tu mi hai salvato..
-io?
Sembrava incredula.
-sì tu
A quel punto Draco si tolse la catenella che portava al collo e Stella vide la strana ricordella che gli aveva regalato a natale, lo aveva salvato anche se ormai il ciondolo che faeva ricordare era completamente distrutto.
Lui si mise a sedere e iniziò ad asciugarle la lacrime con la mano.
-ho avuto paura di perderti, draco, ne ho avuta tanta.
-non ne devi mai più avere, sono qui.. shh shh
Le baciò la fronte sbucciata.
-ti amo, stella.
-ti amo anche io draco.
Tossì forte, lui era diventato completamente rosso.
-ahah, draco, sei imbarazzato.
-già che figuraccia, ho fatto un volo!
-l’importante è che sei qui e vivo.
-adesso dobbiamo andare Stella, non ci sono più rumori hai notato?
-oh, è vero andiamo a vedere, sarà tutto finito?
Si presero le mani, entrambe erano calde e mezze di sangue dello stesso colore dello smalto della ragazza.



continua presto (:
 
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